Tali dispositivi rappresentano uno degli attori previsti dal framework ITMN, in qualità di collector di informazioni e dati; per la prima volta sarà consentito di tracciare i parametri di conservazione degli emocomponenti validati dalla produzione fino al letto del ricevente (nel rispetto dei vincoli della Legge 219/2005, del DM del 2 novembre 2015 e ss.ii.mm.), segnalando eventuali non conformità di prodotto o di processo.
Tale soluzione, integrata al framework, minimizza i rischi di errata associazione per una corretta trasfusione, preserva casistiche di mal conservazione e, conseguentemente, evita fenomeni di eliminazione dell’unità donata. Garantire sicurezza per il paziente, tutela del dono e efficienza nell’utilizzo delle risorse rappresenta un’assoluta necessità per tutte le strutture sanitarie e un obbligo verso i donatori.